martedì 26 novembre 2013

Incrementare il business tramite la COGESTIONE....

Gran parte delle imprese italiana vengono definite standard. Tuttavia è possibile rendere un impresa molto più efficiente tramite la cogestione, ovvero un modello d'impresa che prevede la partecipazione attiva dei lavoratori nei processi decisionali della propria azienda. Questa sistema d'impresa molto sviluppato in Giappone (vedi la Toyota) prevede una partecipazione attiva dei dipendenti che in orari extra lavorativi si incontrano per ideare una proposta da sottoporre all'organo amministrativo (si pensi ad un gruppo di operai industriali che comunicano all'amministrazione una sistema di produzione che renda il loro lavoro più veloce e più efficiente , oppure a dei commessi che conoscendo il proprio mercato di riferimento, segnalino gli acquisti o le modalità di vendita più corrette per l'azienda). 

In Italia , il sistema di cogestione esiste dal 2003, anche se non è mai stato utilizzato per
realizzare forme di compartecipazione dei lavoratori alla crescita dell’impresa. Il motivo è legato al fatto che in Italia si punta alla massimizzazione del profitto, specie nel caso di grandi aziende. 

Anche se in Italia ci sono azienda propense alla collaborazione di "alcuni" operai/impiegati, non si può parlare di cogestione. La stessa infatti attribuisce a tutti i lavoratori alcuni "diritti di governabilità", attribuendo quindi meno potere ai soci, e più ai lavoratori. Ciò in quanto anche i lavoratori dovranno supportare parte del rischio d’impresa, sia pure in modi diversi rispetto al rischio dei soci.

In molti tuttavia si chiedono dove sia il potenziale della cogestione. Ebbene, solitamente nei nostri schemi economici i dipendenti vengono visti come costi fissi, in cui il compenso loro attribuito viene disciplinato solo ed esclusivamente dal contratto. Ciò in una economia fiorente, o per lo meno stabile, risulta essere vero. Tuttavia oggi non è più così, in quanto si notano sempre più spesso aziende che chiudono, o che versano in periodi di elevata difficoltà, portando degli introiti in meno anche ai dipendenti. Gli stessi vengono visti come l'ultimo tassello della piramide aziendale, la quale deve solo sopportare ed eseguire le decisioni prese dal vertice. Con un modello di cogestione, ciò viene meno, in quanto la forza lavoro viene posta al centro del percorso decisionale, generando anche enormi surplus, in quanto il dipendente si sente parte integrante dei successi e degli insuccessi aziendali.

E' chiaro che questo sistema potrebbe anche non produrre i risultati sperati, tuttavia, molte volte risulta essere utile, in quanto realizza un sistema di incentivo che potrebbe garantire notevoli vantaggi...

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